mercoledì 17 giugno 2009

Come sta Sharon quando indossa le rughe di George? (Sharon wearing George’s wrinkles)

Qualche giorno fa Giampiero, carissimo amico, mi diceva che a suo avviso le donne invecchiano peggio degli uomini.

Cercavo di spiegargli che non è così, anzi. Le donne si tengono di più, sono a volte meno pigre, si curano, fanno ginnastica…non lo convincevo.

Poi ho capito.

Ho capito che quello che lui intendeva stava dentro il suo sguardo.

Noi tutti ci guardiamo l’un l’altro partendo da dei pre-concetti ben radicati in noi che agiscono a livello subliminale, di cui non ci rendiamo conto e che spesso ci sono stati tramandati da generazioni.



George è nato il 6 maggio 1961.
Sharon è nata il 10 marzo 1958.

Sharon Stone ha 51 anni.

E’ unanimemente giudicata una donna bellissima.

George Clooney ne ha 48.

E’ unanimemente giudicato un uomo bellissimo.

Possiamo affermare che il mio amico Giampiero ha torto?

Apparentemente sì.



Sharon non ha le rughe naso labiali profonde.



E non ha nemmeno le rughe profonde di George sulla fronte.

Qualcuno però potrebbe obbiettare che forse la Stone nella foto sopra non appare al naturale, mentre Clooney sì.

Facciamo dunque un esperimento. Con Photoshop abbiamo disegnato le rughe di Clooney sul volto di Sharon.





(il titolo in inglese ci è stato chiesto da chi ci legge dall'estero)

Com’è Sharon ora?

E’ ancora bella ?

E’ meno bella?

Prendiamoci un po di tempo per favore…

Come è cambiata la nostra percezione della Stone?

Cosa è cambiato?

Probabilmente la Sharon al naturale, senza ritocchi, è oggi pressappoco così.

Però, come dice Giampiero, se fosse così, vorrebbe dire che invecchia “male”.

George con le sue belle rughe invece, invecchia bene.

Perché?

Un tempo si sarebbe risposto perche le donne sono fatte per fare figli, perdono di attrattiva quando non sono piu fertili.

Ma ora?

Da anni l’accoppiamento non è più legato unicamente alla riproduzione.

E’ veramente meno attraente una bella donna con le rughe?

O siamo vittime di un pre-concetto?

Le rughe in un uomo piacciono, si dice, perché comunicano esperienza, vita vissuta, saggezza, protezione.

Anche in una donna.

Il pre-concetto ci impedisce di vedere ciò che probabilmente è già realtà.

Forse è ora di indossare nuovi occhi.

46 commenti:

  1. Se poi a Sharon mettiamo i capelli sale e pepe, apriti cielo! :)
    Sempre più interessante (e intelligente) questo blog. Bello bello bello.

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  2. il mio commento al precedente articolo, quello dove commentavi il voyeurismo di chi faceva l'analisi delle star da vicinissimo, era che Meryl Streep con le rughe intorno agli occhi fosse bellissima.

    Ma non è accettato comunemente che una donna possa essere bella anche invecchiando: è ora di cambiare questo preconcetto.

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  3. secondo me ancora oggi nella percezione degli uomini e delle donne inconsciamente c'è la visione della donna all'interno del ruolo riproduttivo. Se no il mito della giovinezza sarebbe sepolto con gli anni.
    Mi ricordo le rughe della clinton e il fatto che i media le hanno usate x farle perdere credibilità come se il ruolo di presidentessa abbia a che fare con la giovinezza fisica.
    Anche in italia purtroppo è così..il governo berlusconi vuole in parlamento giovani belle e gli uomini sn tt vecchietti.
    K tristezza

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  4. forse occorrerebbe analizzare più casi.
    ci sono anche donne bellissime con le rughe (virna lisi) e attori che invecchiano brutti (harrison ford).
    obblighiamoci a pensare di più a tutti gli esempi di belli e belle, a dispetto dell'età ....
    la montalcini è una bella donna vecchia, sean connery è il classico uomo più bello da vecchio che da giovane (più espressivo) lo stesso vale per clint eastwood ....

    insomma ciò che volevo sostenere è la necessità di imparare a guardare tutti i volti cercandone la bellezza, l'espressività, la ricchezza umana ....
    perchè si, siamo vittime di un preconcetto visivo, una omologazione delle immagini che ci sta dis-educando a vedere solo una tipologia di bellezza (aninima, classica, standardizzata, stereotipata, priva di sbavature e difetti). ormai vediamo solo "modelli" di bellezza, non sappiamo veder alto e soprattutto oltre.
    bisogna ri-educarsi alla complessità perturbante della bellezza vera e non omologata ....

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  5. io sarò un po' drastica e fondamentalista, ma davvero nessuna attribuisce la responsabilità di tutto ciò di cui parliamo qui (modelli televisivi, cinematografici, velinismo, vallette sadomaso e via ciarlando) a qualcosa che potrebbe, mi scusino i signori maschi e le signore femmine più moderate, andare "un po' storto" negli uomini?
    voglio dire, personalmente mi sono accompagnata a ragazzi bruttini, carini, bruttoni, perché per piacermi non dovevano superare il test "mister italia", eppure sento sempre i miei amici (non più 15enni e di certo non "tronisti") dire "sì quella è intelligente, mi piacerebbe pure, ma guarda quant'è bruttina".
    dov'è la differenza, se c'è differenza (secondo me sì, molto profonda e biologica), tra "noi" e "loro"?
    perché noi ragazze, diventando donne, smettiamo di farci affascinare dalla bella faccia e preferiamo altro, mentre gli uomini si ostinano a dare un'importanza, se non primaria, quantomeno piuttosto ingombrante, all'estetica?
    sono sempre molto d'accordo con le analisi fatte qui, solo, mi sembra che a volte ci si scagli contro un "nemico invisibile".
    mi pare un "dire il peccato ma mai il peccatore", e mi chiedo se sia per non passare da acide misandriche o perché effettivamente non si riconosca nell'uomo una sorta di "colpevolezza".
    naturalmente, qui saremo tutte d'accordo, se agli uomini la sado-loli-ammiccant-velina non facesse alcun effetto, striscia la notizia&co. metterebbero negli stacchetti dei bambini che giocano a palla, o dei cagnolini scodinzolanti, o ancora delle nonne dolci e rassicuranti che preparano centrini.
    quindi sì, lamentiamoci pure, educhiamo, informiamo, sollecitiamo, invitiamo a riflettere, ma prima di addossare la responsabilità sul "sistema", vediamo da chi è incarnato, questo benedetto sistema, e perché sceglie di muoversi proprio così.

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  6. che poi, alla bellezza non omologata siamo ben piu' allenati di quel che pensiamo.
    quante ragazze oggettivamente belle che fanno le grechine, vallette, veline and co ci passan davanti nello schermo e non ne ricordiamo i volti, le espressioni? non le riconosceremmo, per strada, un'ora dopo.
    perche' non hanno voce, alcune si sono sforzate di apparire il piu' stereotipizzate possibile (labbra carnose, sguardo "sereno", testa un po' inclinata di lato quando sorridono) son talmente in posa che non percepiamo la persona.
    so che qui si accentava sulle rughe, ma se ci pensiamo gia' sappiamo bene che la bellezza non e' uniforme, anche all'interno dei cosiddetti canoni.
    che i canoni estetici vadano guardati con distacco, cosi' da poterli superare, e' soprattutto valido sull'eta', ma anche su molte altre "aspettative" che si hanno sulle donne (penso a una certa pancetta, o agli occhiali, o a una pelle un po' pallida e struccata: tutti segni molto meglio tollerati in un uomo che in una donna)

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  7. La foto di cui vi parlerò risale ad aprile, e mi è tornata in mente leggendo questo post: un'altro essempio di quanto è diversa l'immagine mediatica "che vende" (o ci vendono...?) di una donna rispetto a quella di un uomo (o un'altro essempio che illustra i livelli di superficialità che ha raggiunto la nostra quotidianità).
    Mi colpì a tradimento dalla prima pagina di "El Paìs" (sono spagnola, ma residente in Italia), e corsi subito a confrontare il trattamento grafico della notizia sui giornali italiani. Eccovi il link ad una foto analoga a quella del giornale spagnolo, che trovai sulla galleria d'immagini dell'evento sul sito di Repubblica: http://www.repubblica.it/2006/08/gallerie/gente/bruni-ortiz/18.html
    Da non perdere la didascalia che accompagna la prima foto...
    Vivo senza tivù da molti anni. Devo confessare che quando arrivai qui in Italia per la prima volta (8 anni fa?) fui subito colpita dai personaggi femminili della programmazione italiana, che negli anni novanta l'Espagna aveva importato insieme a Tele 5 (1989), parente stretto del vostro Canale 5, ma che da noi non avevano raggiunto la diffusione e consenso che mi sembrava di percepire nella tivù italiana.
    Purtroppo la tendenza è a lasciarsi andare di nuovo in questa brutta direzione.
    So che in Spagna questa foto indignante scatenò forti critiche, ma per me è già una sconfitta che sia arrivata lì dove l'ho trovata, nelle pagine di questi due giornali di enorme diffussione, e che in più si chiamano di sinistra.
    Grazie di questo blog.

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  8. Come ha detto tra le prime Naomi Wolf, siamo vittime soprattutto del mercato, che decide come dobbiamo essere e di cosa abbiamo bisogno per diventarlo - e nel far ciò si serve degli stereotipi, alimentandoli. Del mercato, e del potere (ancora maschile), a cui fa comodo tenere in scacco la donna nell'insicurezza e nella subordinazione.
    Su Sharon Stone, osservando le sue pubblicità degli ultimi anni si nota come, col passare del tempo (e col progredire del fotoritocco) il suo volto, innaturalmente, sembri sempre più "giovane" - in realtà più finto, liscio e inespressivo.
    Che tristezza non poterla vedere nella sua bellezza vera, da cui se mai vengono estratti dei particolari come le rughe del collo nella serie di foto "voyeuristiche" che ci hai mostrato, al fine di rinforzare la necessità di aderenza allo stereotipo (se non siamo perfette siamo mostruose, non è data altra scelta).
    Laura Albano

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  9. Avevo scritto senza aver visto il commento di Catnap...che il gusto dominante degli uomini sia quello è scontato. Il mercato fa "il suo dovere" sfruttando quello. Il passaggio ulteriore è che da lì si arrivi a sostenere che la donna non è mostrabile(=non esiste) se non corrisponde a quel gusto/stereotipo.
    Laura A.

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  10. L'aspetto più devastante di tutto ciò è che anche noi donne siamo vittime dello stesso modo di guardare degli uomini...
    Iniziamo noi ad indossare nuovi occhi.

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  11. Ho provato a cambiare occhi, lo giuro, ma la signora di sopra mi piace di più senza le rughe.

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  12. Cara Lorella, Ti proporrei di avanzare con le teorie e proporrei alle donne di :
    - non tingersi i capelli
    - non fare ritocchi al viso
    - non iniettarsi artifici per elinimare le rughe
    - non farsi la ceretta (in alcuna parte del corpo)
    - non truccarsi
    - non usare smalti
    - e già che ci siamo non mettere i tacchi...
    - valorizzare invece le loro interiorità
    - valorizzare la sensibilità
    - ecc.
    Così vedremo davvero quante donne meravigliose ci circondano (o meno)

    Suggerirei :
    dopo aver fatto una critica giustamente pesante, di passre alla proposizione di un altro modello (con coerenza e sincerità rispetto al detto e a se stessi).
    Ciao !
    Reny ("il" Reny)
    p.s. fammi sapere il risultato...
    p.p.s. mi sa che da : "il corpo delle donne" si passa a "il corpo delle nonne"

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  13. sono in disaccordo.
    Parliamo di attrici, non mi è usuale, ma ci provo.
    Sharon dalla sua dichiarazione che "le pendeva tutto" (lo so perchè è stato su tutti giornali di qualche anno fa, non perchè mi interessino queste notizie...)ha fatto di tutto per NON mostrare il suo naturale invecchiamento, che forse avremmo imparato ad apprezzare. Vi invito a valutare attrici come Vanessa Redgrave, Julie Christie ( in "AWAY FROM HER" è semplicemnete splendida), o Brigitte Bardot, o tante altre che hanno permesso a tutti di vedere il loro fisico cambiare, invecchiare.
    certo poi c'è per naturale predisposizione chi invecchia meglio di altri...
    Ma siete sicure che non ci sarebbe piaciuta anche Sharon con i segni dell'età o siamo anche noi, prime di altri,ad immedesimarci nel meccanismo che dobbiamo "apparire" e quindi "soffrire"?. Vilma

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  14. Concordo con un commento un po' più sopra.

    Helen Hunt e Meryl Streep dimostrano che star system e rispetto della propria individualità (dove questa implica anche età e maturità) sono compatibili. E restano due donne, secondo me, oggettivamente stupende.

    A conti fatti, il ragionamento degli Giampiero del mondo mi sembra ormai stereotipato e banale esso stesso. Questa logica machista e masturbatoria della giovanilità, della freschezza a tutti i costi è quella che passa (e che vende) meglio di altre nei nostri mezzi di comunicazione.

    Ma, da uomo che parla con altri uomini soprattutto di questo (:D), non sono certo che sia poi così diffuso nella realtà dei fatti.

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  15. Io credo che tutti stiamo perdendo di vista la percezione della realtà, viviamo in un mondo finto, dove le persone sognano di non invecchiare mai e la vecchiaia e la malattia vengono nascoste come se fossero qualcosa di cui vergognarsi. Le rughe, che nei paesi orientali indicano la saggezza di una persona, in occidente son considerate solo come simbolo di peggioramento dell'immagine. La superficialità ha reso tutti ciechi e sordi ai reali bisogni del genere umano: passiamo la nostra vita combattendo battaglie contro il tempo a colpi di botulino e viagra... pensando così di riuscire a sconfiggerlo. E non ci accorgiamo che questo ci rende tutti infelici, insoddisfatti e perennemente inadeguati, ovvero preda degli interessi di chi ci vende fumo facendo soldi a palate. Il discorso è estremamente ampio, e molti ( sia uomini che donne, indifferentemente ) anche apparentemente "impegnati" fingono di non accorgersi di tutto ciò perchè è difficile ammettere di essere stati "lobotomizzati"

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  16. Boh...non so, a me non è che mi piacciano tanto gli uomini con le rughe...se devo essere del tutto sincera devo dire che non trovo facilmente uomini attempati che mi suscitino brividi e pizzicori, anzi, ne avessi trovato uno!
    Insomma dai, lasciamo perdere i moralismi, abbiamo la fortuna di vivere in un mondo che ci dà una vita lunga e dove con pochi accorgimenti e un po' di amor proprio possiamo essere belli e naturali a lungo.
    Teniamoci la saggezza dell'età non più verde, teniamoci pure qualche rughetta, ma non dimentichiamoci mai la spensieratezza e la leggerezza: se ci teniamo a mente questi come sinonimo di giovinezza vivremo meglio, per noi e per chi ci sta vicino!!!

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  17. Due considerazioni: in primo luogo ritengo che la pulsione sessuale sia molto più sensibile a stimolazioni visive negli uomini che nelle donne, le quali invece hanno spesso bisogno di stimoli seduttivi di tipo celebrale per sentirsi attratte; in quest'ottica la differente percezione tra il volto rugato di un uomo, considerato dai più affascinante vezzo, e quello di una donna, visto in genere come nulla di più che un evidente segno di invecchiamento, assume connotati quasi naturali.
    In secondo luogo e in conseguenza di quanto detto sopra, credo che il vero problema stia nel fatto che spesso ci si dimentica le innumerevoli qualità seduttive che le donne posseggono oltre alla bellezza. Sono assolutamente d'accordo nel criticare un modello che riduce il concetto stesso di femminilità alla sola beltà estetica; se però il tentativo è quello di convincere che una Sharon Stone sia più bella ora (immaginandola senza interventi) di quando aveva vent'anni, beh...francamente la ritengo una causa persa: una pelle liscia e levigata è più bella di una pelle grinzosa; un seno pieno e sodo è più attraente di uno avizzito. Stiamo però sempre parlando di stimoli visivi, escludendo la possibilità di giocare la partita su altri campi, in cui una donna può sfoderare le altre armi seduttive di cui dispone (la maggior parte delle quali, per altro, migliorano e si affinano col tempo, dalla personalità, alla sensualità dei gesti, all'arte amatoria, solo per fare qualche esempio). Questo tipo di armi ha però bisogno di spazi (tanto in tv quanto in ogni altro luogo in cui si proponga un modello di donna) per potersi estrimere. Spazi che, certamente, non si trovano sotto le gambe di un tavolo in plexiglass.

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  18. ..scusate...provo a spostare il problema...
    Se io volessi frequentare Sharon come amica, donna e persona, non mi importerebbe niente se ha le rughe o no.La frequenterei anche se avesse l'ascesso a un dente e un'erpes alla bocca.... Mi farebbe piacere la sua vicinanza, la sua conversazione, probabilmente la sua simpatia.
    MA..Sharon fa l'Attrice, interpreta ruoli e riveste sembianze che non hanno relazione con la sua Persona..
    Quindi la sua faccia è uno strumento e sta a Lei decidere che uso farne..lisciandola o meno..
    sperando che interpreti ruoli credibili... e tanti auguri...
    Domandiamoci: ci sono ruoli nel cinema e fiction
    per Donne di 50 60 anni ??? Da protagoniste, intendo!!!
    Mi sembra che si fermano a una non meglio identificata Zona: DONNA MATURA PIACENTE.(non databile)
    E con "piacente" intendo sessualmente attraente.
    E noi, e tante altre, che il sesso non è il chiodo fisso, a chi chiediamo STORIE contemporanee, con i nostri visi con le nostre sofferenze, con i ns sorrisi ingialliti dalla nicotina, con le nostre
    tinture di capelli perfette davanti e lacunose dietro,con la caviglia gonfia, e tante altre divagazioni sul tema?? Chi racconta la nostra storia??
    D'altrone si sa, come diceva un grande Maestro, Piero Tosi,:LO SCHERMO E'UN LENZUOLO..L'immaginazione ci porta a identificarci e coopulare con l'IMMAGINE...diciamo : sognare!!!
    Perchè non lasciamo stare le star e parliamo di NOI????

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  19. sarei molto curiosa di conoscere l'età di mati.brama.... quando avevo trent'anni neppure io ero attratta dagli uomini maturi!

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  20. Bisognerebbe dire a Sharon Stone, che è una donna molto intelligente, che con le rughe è infinitamente più bella e che dovrebbe tenersele tutte invece che plastificarsi il viso. Come fare a farglielo sapere?

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  21. Io la vedo in questi termini: gli uomini vengono rappresentati in immagine dai media in tutta la varietà delle età e tipi fisici.
    La donna viene rappresentata soltanto se corrisponde al gusto dominante maschile (a meno che non sia Rita Levi Montalcini).
    Il messaggio che passa è che la donna ha diritto a comparire, quindi ad esistere, solo "filtrata" dallo sguardo maschile.
    A me questo sembra un punto cruciale.
    Laura A.

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  22. Mah, non credo sia lecito trasformare tutto ideologia: che le rughe stiano meglio agli uomini piuttosto che alle donne è un dato di fatto. Non è una questione di comodità maschile rispetto alla necessità femminile di essere sempre giovani e belle, anche perchè come ho scritto altrove, i volti tirati delle 50enni sono ancora peggio. No, è semplicemente un dato cromosomico.

    Alfred

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  23. buongiorno lorella,
    sai proprio poco fa ho sentito la parte finale di un'intervista fatta a s.izzo a omnibus-life.

    Parla proprio di questo...
    Nel blog ho riportato la frase così come la ricordo ...cercherò su youtube e in caso ti faccio sapere meglio.
    Per adesso se vuoi... qua c'è il link:

    http://laveritadelledonne.blogspot.com/2009/06/fondamentale.html

    buona giornata

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  24. Caro Aedo67, "è un dato di fatto" è un'espressione che non significa assolutamente niente. La usano i giornalisti e i politici quando vogliono dare forza ai luoghi comuni e ad opinioni senza fondamento. Che sia "Un dato cromosomico" poi dovresti gentilmente spiegarci cosa vuol dire, perché in questo contesto non si capisce.

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  25. Non so se qualcuno ci ha fatto caso, ma quando si parla del corpo delle donne, o comunque delle donne, si ricorre sempre alla natura e alla biologia per confermare che la donna è in qualche modo diversa, inferiore moralmente e fisicamente (cosa vuol dire "che le rughe stiano meglio agli uomini piuttosto che alle donne è un dato di fatto" e "[...] è semplicemente un dato cromosomico"?), mentre per gli uomini si ricorre all'idea per giustificare la supremazia in ambito naturale, sociale, culturale e fisico.
    Datevi una regolata, per favore, anche noi siamo in questo mondo e desideriamo esistere con o senza rughe e che alcuno possa dire se è nostro diritto mostrarci oppure no, esserci oppure no.

    Laura A, credo tu abbia compreso alla perfezione il problema.

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  26. Un'attrice americana, credo Rosanna Arquette, in un'intervista aveva sottolineato come le parti femminili nei film sono quasi sempre solo per giovani avvenenti. Così la possibilità di crescita professionale per una donna è molto breve, mentre per gli uomini è molto più lunga. Pensiamo quante parti anche seducenti hanno avuto uomini come Sean Connery, Richard Gere e altri. Alla stessa età poche sono le parti altrettanto significative per donne.
    Anna T

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  27. A proposito del documentario vi consiglio di vedere questo filmato: http://trovacinema.repubblica.it/multimedia/darkroom/isabella-rossellini/6527015/1/1

    Un'intervista a Isabella Rossellini, una donna di 57 anni (credo) affascinante e con un'incredibile ricchezza di espressioni e mimiche. Non so se si sia ritoccata, ma in ogni caso non per sembrare una 40enne.

    Anna T

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  28. Aedo67, ..."la necessità femminile di essere sempre giovani e belle"... ti sei mai domandanto qual'è la vera origine di questa necessità? Tu credi che questa necessità sia determinata geneticamente, vero? E invece ti sbagli di grosso. Non c'e' la benchè minima prova scientifica che ci sia alcuna differenza cognitiva tra maschi e femmine quando sono bambini. Non c'e' alcun indizio di maggior necessità delle femmine di essere belle che non sia **culturalmente mediato**. Cosa vuol dire? Vuol dire che la cultura dominante stratificata da anni maschile e maschilista ha creato "la donna" ad uopo per il mantenimento dello status-quo. Essa deve essere mansueta, impegnata alla cura della prole e della casa, stanziale, repressa, meglio se ingorante. Eccola li "la donna". Questa è la donna che avete voluto, creato, plasmato e che ad ogni generazione donne e uomini più o meno inconsapevolmente si ricrea..."femminile e maschile" sono aggettivi RELATIVI, e non assoluti.

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  29. I dati di fatto esistono, nonostante le mediazioni culturali di cui si nutrono. Che la bellezza sfiorisca è vero, ed è altrettanto vero che la bellezza sia un aggettivo femminile. Relativo, certo.

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  30. Innanzitutto complimenti per il blog, sempre più bello ed interessante.
    Con queso mio post volevo portare all'attenzione una cosa che da qualche tempo mi è impossibile non notare: il viso delle modelle pubblicitarie.
    Hanno sempre uno sguardo spento, perso nel vuoto e cupo; le labbra poi sono sempre un poco aperte, e lasciano intravedere i denti. Nessuna ombra di emozione o vitalità sul volto.
    Mi spiace dirlo ma per me questa è l'espressione di un minorato mentale, di un ritardato.
    In compenso però la pelle è sempre bellissima, liscia e senza ombra di imperfezione. Tutto ciò mi pare una sublimazione della donna bella e stupida, passiva, la donna oggetto per antonomasia.
    Forse sono un pò catastrofica ma questa nuova immagine mi inquieta parecchio...
    E viene usata per qualunque genere di prodotto, dall'intimo agli accessori, ai profumi e tanto altro.
    Ma non gioverebbe di più all'azienda trasmettere l'immagine di una donna felice? Perchè questo bisogno di farle sembrare imbecilli?

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  31. Complimenti per il blog, ci voleva, finalmente le donne ricominciano a farsi sentire dopo che si è ricominciato ad umiliarle, questa volta in modo sottile facendo loro credere che emancipazioe sia diventare come gli uomini desiderano.
    Sharon Stone con i capelli grigi e le rughe verrebbe messa a fare le parti da nonna rigorosamente asessuata non solo dagli uomini ma anche e soprattutto dalle donne.
    Il "dato cromosomico" è esilarante, mi piacerebbe una spiegazione dettagliata, sono sicura che mi divertirei moltissimo

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  32. aedo67, le ragazze ti hanno già spiegato quello che avrei voluto spiegarti io.
    gli uomini a volte si considerano la misura di tutte le cose, ti invito a riflettere sul fatto che non funziona così, e che visioni accentratrici e arbitrarie del genere hanno già portato a diverse catastrofi.
    quando si arriva a dire che "la donna è in assoluto più bella dell'uomo", solo perché all'uomo piace di più, si è finalmente raggiunto lo zenit di tendenziosità e fallocrazia.
    vale a dire: solo perché l'imperatore è sempre stato un maschio, non vuol dire che dal suo punto di vista si traggano verità assolute.

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  33. se agli uomini la sado-loli-ammiccant-velina non facesse alcun effetto, striscia la notizia&co. metterebbero negli stacchetti dei bambini che giocano a palla
    @catnap Io credo invece che i gusti maschili vengano in gran parte pilotati colà dove si puote ciò che si vuole... cioè dal mercato dell'estetica :P
    Credo che molti uomini, ma veramente tanti, si CONVINCANO di dover aspirare al modello di bellezza imposto e decidano che tutto il resto non sia degno di un "vero uomo" (o all'opposto, dei ragazzi normali si considerano indegni di una supermodella).
    Ho diversi conoscenti che si sentono "castrati" (o forse sono proprio dei senzapalle!) perché di fronte agli amici "non possono" fare apprezzamenti su qualcuna che non sia a forma di velina o giù di lì.
    So di diverse donne che vengono adorate con passione come amanti, ma non "meritano" il brillante al dito perché non corrispondono all'ideale estetico di moda.

    Infine, ma l'hanno già ricordato, la componente visiva dell'eccitazione maschile è importante, però basta che una donna qualsiasi adotti modi di fare sensuali per avere comunque risultati assicurati...

    Non cadere nella trappola dell'ipocrisia, se c'è una sicurezza, è che anche gli uomini non hanno molti vantaggi da questa visione ristretta della Donna

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  34. @catnap (ancora) e all'autrice del blog suggerisco la piacevolissima lettura di un post del blog "insoffitta": "L'educazione sessuale di Perdigiorno (vm 18)".

    Un mini estratto:
    "Tuo padre ha sbagliato tutto con te, ti ha messo in testa una visione distorta delle donne. Sono persone, sai...
    Tuo padre è un maschilista, sai cosa vuol dire?"

    "Che non è frocio?"

    "No, significa pensare che gli uomini sono più importanti delle donne. E' vero, in questo paese tutti pensano così, ma..."


    Il resto si trova a questo indirizzo:
    http://insoffitta.splinder.com/post/14730840

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  35. @emmyfinegold La cosa triste per me è (tra le altre) che anche gli uomini si vanno auto-convincendo di dover diventare "come le donne desiderano".

    Quindi mi dispiace per noi donne, ma intanto mi rallegro che almeno per gli uomini sia ancora possibile invecchiare, cambiare, essere di varie forme, diversi e liberi... ho in mente il brutto pensiero di un mondo fatto di tronisti.

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  36. layla, grazie del link, il racconto mi ha fatto ridere e commuovere.
    valuto questa tua ipotesi, mi sembra credibile contemplare anche un loro condizionamento culturale, è che, mentre le ragazze ne parlano, ne soffrono e lo riconoscono, i ragazzi sembrano trovarcisi più che bene, da qui l'idea drastica imperatori/suddite, predatori/prede, giudici di miss italia/missitaliette.
    posso chiederti quanti anni hai? il tuo mi sembra un giudizio molto maturo, equilibrato e ragionevole; io tendo a prendere la questione più di pancia, mi servirebbe un confronto con posizioni sì critiche, ma più pacate della mia.

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  37. @Paola M
    perchè di questo parla il blog, cara Paola.
    Parla dell'influenza enorme che hanno i pesonaggi televisivi e cinematografici sulla società civile.
    Se Stone tiene le sue rughe, anche altre donne prenderanno coraggio e le terranno.
    La Stone, tu dici in parte credo giustamente, deve avere una faccia tirata perchè è così che vuole lo star system. Fo rse le regole si possono cambiare.

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  38. @sheila b.
    non si vuole dimostrare cara Sheila che le donne mature siano più belle con le rughe.
    solo porporre che le rughe femminili possano avere fascino tanto quanto quelle maschili, e che non sia necessario rimuoverle ad ogni costo

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  39. Di fronte ad un termine quale "fallocrazia" sono costretto, mio malgrado, ad esimermi dal continuare a discutere con voi. :-)

    L'unica cosa che posso dire, al riguardo, è che l'utilizzo di quelle categorie di pensiero ha contribuito ad instaurare lo stato attuale delle cose.

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  40. è un gran peccato, aedo67, basta così poco per farti desistere?
    preferisci sessismo? maschilismo? o anche questi sono troppo anacronistici?
    ma d'altra parte, hai esordito sostenendo che le rughe starebbero meglio, per ragioni meramente cromosomiche, agli uomini piuttosto che alle donne.
    in una battle di idee obsolete vinceresti a mani basse.

    ps: lo stato attuale delle cose è sostenuto dall'assoluta mancanza di una contrapposizione forte e decisa nei confronti della primitiva arretratezza culturale che anche tu manifesti.
    fatti un giro in europa e t'accorgerai di qualche differenza.

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  41. Cara Lorella,
    hai preso in considerazione che l'influenza TV sia un escamotage, per dire che c'è un grande Vuoto di definizione su l'identità femminile'?
    Bene, allora tutto quello che tu denunci,portalo fino in fondo, senza parlare di tv e programmi.
    Cara Lorella se Sharon ha le rughe o no, anche lei è vittima di un sistema, fa l'attrice, e presta l sua faccia a più eta, guarda che il sistema è severo ed è maschile....

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  42. risposta due
    a Lorella Zanardo, mia pupilla

    Cara Lorella, non dobbiamo partire da quello che i media chiedono...
    io da sempre me ne frego,,
    Hai fatto un'indagine intorno a te, amiche, amici,...
    Senti, io mi occupo di cinema, ma credimi l'ideale è lontanissimo dall'interpretazione dell'attore. .L'attore è un lavoratore precario...quindi lasciamo a lui la scelta

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  43. @Paola M
    in questo blog prendiamo in considerazione l'influenza dei modelli proposti dai media.
    Sharon Stone, le veline, la Moric non ci interessano in quanto tali: possono giustamente fare ciò che vogliono della loro vita.
    Noi valutiamo come il modello di giovinezza perenne influenzi poi le persone che a casa guardano la tv, i giornali.
    Da una ricerca recente risulta che le italiane adulte sono molto insoddisfatte del loro corpo e questo è direttamente legato alla discrepanza tra la raltà e la pervasività di modelli irreali che ci vengono proposti quotidianamente.
    Aggiungo qui, rivolgendomi a molti, che a mio avviso defilarsi dal problema dichiarando " non guardiamo la tv" è una scelta elitaria. Noi possiamo decidere di non guardare la tv perchè sappiamo che esiste altro e siamo educati a cercare altro. Non è così per la maggioranza degli italiani. Io sto cercando di intercettare l'attenzione di queste persone, in particolare delle ragazze e dei ragazzi.

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  44. Cara Lorella,
    quello che io sostengo, è che si sono almeno due livelli di interpretazione.
    Il primo: Il Cinema, che comunque è sempre Mercato,
    ma con più possibilità di relazionarsi, ad attori che interpretano Storie...Si giudica l'attore dall'interpretazione, diciamo credibilità..non mi viene un'altra parola.
    Il secondo:La Televisione ITALIANA: è tutto un Format, cioè stereotipo all'ennesima potenza....Non c'è Storia,
    è sensazionalismo visivo perchè ti deve catturare qui ed ora. per consentire attenzione ai passaggi di pubblicita.
    Quindi, credo che delegare alle Dive femminili il messaggio, è impossibile e improbabile. Sono due mercati diversi, e ricordati, sono anche LAVORATRICI PRECARIE...

    Io non credo che sia da Elite spegnere la TV.
    Credo sia augurabile a tutti se si riprendono in mano la vita.!!!
    Forse tu aspiri ad un nuovo neorelasimo?

    Ci vogliono le persone che scrivono le Storie, e quelle ci sono, ma chi ti finanzia?!!!!!

    Ci vuole un proggetto, e ci vogliono le Storie!
    Chissà in questo blog, vengono fuori tanti spaccati di vita, chissà.....
    Cercasi finanziatore........

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  45. ...non c'è di peggio che pensare per gli altri....
    Facciamo bene quello che sappiamo fare, ascoltando gli Altri....

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