domenica 28 giugno 2009

Porno

Quella che segue è la testimonianza di un ragazzo di 24 anni che ci ha scritto un mese fa, firmandosi. Gli ho risposto chiedendo un approfondimento a quanto mi spiegava e l’autorizzazione a pubblicare le sue mail, garantendogli l’anonimato.


gent. Lorella Zanardo,

sono un ragazzo di nome… e volevo complimentarmi per il documentario "Il Corpo delle Donne". Mi ha colpito tantissimo perchè fino a 1 anno e mezzo fa anch'io ero cascato in questa trappola. In alcune battute credo che abbia centrato il vero e devastante problema: la TV sta diventando pornografia allo stato puro.



Frequentando il sito: "Noallapornodipendenza", sono riuscito ad uscire da questo schifo (anche se per il 99% degli uomini è normale) e finalmente riesco davvero a capire quanto facciano orrore il tipo di immagini come quelle del suo documentario. Spero che la mia testimonianza le possa essere "utile" e le faccia capire ancor di più quanto lei abbia ragione... gli uomini "sani di mente" non vogliono donne così.

Io ne sto uscendo a testa alta, e ciò mi rende molto fiero di me stesso. :) Grazie di aver dato importanza alla mia mail, non c'è molta gente al mondo pronta a capire; forse perchè, come mostrato dal s
uo documentario, all'industria fa comodo così.

Il tutto inizia in casa, purtroppo da piccolo di notte ho visto mio padre che guardava delle cassette, e quella immagini mi scioccarono abbastanza. Ma non farti trarre in inganno, non è questa la causa principale. Purtroppo iniziarono a diffondersi a macchia d'olio programmi come "Colpo Grosso" (te lo ricordi?, era un Drive In ancora più osè) e così iniziò a svilupparsi in me questa emozione (malata) nel vedere un corpo di donna, etc... etc...
Con le prime linee Internet il porno viene sdoganato, e non c'è settimana passata senza vedere porno. Essendo grassottello nei primi anni delle superiori vedevo il porno come uno sfogo al fatto di non venire considerato dalle ragazze: ora capisco che ero anch'io che mi allontanavo da loro vedendo quella roba. Comincio a dimagrire, divento sempre più carino, le ragazze mi si avvicino, ma il porno fa sempre parte della mia vita! Devo dire che il mio livello di dipendenza non è mai stato grave, ci sono persone che passano anche notti intere davanti allo schermo!


E’ il momento dell'università… praticamente mi corrono dietro tutte, ma c'è sempre qualcosa che mi blocca... mi sento inadeguato, indegno, bloccato etc... etc... ORA CAPISCO COS'ERA! Alla fine del primo anno mi fidanzo con la ragazza più dolce del mondo (siamo tutt'ora insieme)... però non ho ancora coscienza del problema! Finalmente nel 2007 conosco il gruppo di Vincenzo, e da lì inizia la mia "guarigione"... la mia vita è cambiata tantissimo, mi sento un leone, in tutti i campi! Se leggi 1984 di Orwell, si parlava già di porno come arma per intontire le masse, direi che ci stanno riuscendo!

18 commenti:

  1. Grazie per la testimonianza, lo pubblico immediatamente sul mio blog per le donne (http://vitadastreghe.blogspot.com), linkandoti ovviamente.
    Grazie davvero

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  2. Ciao Lorella, grazie anche di aver affrontato questo argomento. Io vivo in Scozia, a Edinburgo, e proprio qualche settimana fa un programma televisivo ha parlato della pornografia e della dipendenza che si sviluppa nei ragazzi, soprattutto adolescenti ed universitari. Ciò che é emerso durante la trasmissione é che i ragazzi intervistati (qui in Gran Bretagna)tendono a sentirsi meno attratti dalle coetanee perché assuefatti al corpo "rifatto" delle attrici porno. Sempre secondo il programma é addirittura emerso che molti ritegono "normali" i seni al silicone e "strani" quelli normali. Tutto ciò allontana i ragazzi e le ragazze creando disagio ed aspettative che non possono essere soddisfatte. Spero tanto che si riesca ad invertire questa tendenza perché la pornografia crea unicamente solitudine e alienzaione.

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  3. non conosco la vita intima di mio padre, non so se ha una doppia esistenza fatta di amanti e di ottundimento da "velina", ma in apparenza è un uomo che vive tranquillo delle sue passioni e hobby, non s'imbambola di fronte alla prima "grechina", e non ha mai preteso che mia madre non diventasse rugosa e un po' sovrappeso dopo la menopausa.

    Credo che questo significhi essere dei veri uomini: far sviluppare il lato più umano che tutti possiediamo invece di quello animale e sessista.




    Comunque non sono contraria alla pornografia o simili, peccato appunto che:
    1) il porno sia ormai imposto e considerato "vero", l'unica "realtà" davvero desiderabile... persino in tv. e quindi distorce l'educazione sentimentale di ogni ragazzino dotato di ormoni
    2) il porno viene prodotto per gli uomini quindi le attrici risultino quasi sempre artificiose, almeno allo sguardo consapevole di una donna o di un uomo che ha avuto esperienze con donne "autentiche". Il porno omologa troppo... l'ho "studiato" un po' e ho capito da dove venivano certi modi di fare l'amore dei miei ex amanti. La prossima volta che un uomo mi darà uno schiaffetto sulle chiappe pensando che debba piacermi saprò che è stato lobotomizzato dai porno... e cercherò di fargli capire chi sono davvero e cosa mi piace

    - sono andata un po' fuori tema, sorry -

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  4. Non so, non sono convinta...
    Nel senso che, secondo me, la pornografia gioca con le "fantasie" in una maniera chiaramente staccata dal reale. Il problema fondamentale, secondo me, è che quella maniera di vedere la donna come oggetto sessuale viene trasferita anche in ambiti in cui il sesso non ha niente a che fare, come più volte è emerso dal forum e dal documentario. Ne deriva secondo me la confusione tra realtà e finzione che coinvolge le aspettative riguardo a se stessi e agli altri. Insomma, spero di essermi spiegata...

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  5. @eva
    hai ragione, la pornografia gioca con le fantasie che sono staccate dal reale. Questo però è un ragionamento da adulti, molto difficile per dei ragazzini.

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  6. Non penso che il porno sia così deleterio. L'immagine della donna viene rovinata dai programmi televisivi e dai personaggi pubblici. Hai fatto caso che in molti programmi mentre gli uomini sono vestiti le donne sono in costume da bagno? Vogliamo parlare anche dei calendari(ritoccati) delle starlette telvisive? Per quanto mi riguarda, penso che siano più deleteri questi due "fattori" rispetto ad un porno...

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  7. Mi sono permessa di fare un post sul Corpo delle donne.
    Mi ha molto colpito l'argomento. Trattato in modo superlativo.
    Complimenti!

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  8. @max
    d'accordo con te. Il prox post tratterà di quanto affermi. Trovo corretto però afforntare in qs sede quanto esposto nella lettera dal ragazzo al blog. Ripeto che a mio avviso l'infanzia e l'adolescenza dovrebbero essere protetti dalla visione di immagini che possono alterare in modo grave la sessualità. Da adulti poi è tutto un altro discorso.

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  9. sono il ragazzo della lettera, mi dispiace dirlo ma vi sbagliate di grosso! tramite il gruppo di yahoo si conoscono tante persone durante gli incontri nazionali che si svolgono durante l'anno e vi assicuro che molte persone hanno ccominciato da adulte, in primis il fondatore del gruppo.
    prima di parlare bisognerebbe essere informati sull'argomento e non commentare con le solite frasi fatte. basta dare un'occhiata a tutte le lettere sul gruppo e vi accorgerete del dramma che ci/vi circonda.

    http://it.groups.yahoo.com/group/noallapornodipendenza/

    in Giappone il porno è già considerata una dipendenza a tutti gli effetti, come al solito in Italia siamo in ritardo.
    buona giornata a tutti.

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  10. accidenti, finalmente un uomo con la u maiuscola, finalmente uno che ha capito il problema, finalmente uno che ha veramente capito cos'è il rispetto....

    Daniela alias bulla

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  11. @aaa
    sono assolutamente d'accordo con te. Io ho 40 anni e ho vissuto il tuo stesso problema. Il porno è deleterio e non va sottovalutata la sua influenza.
    Grazie per la tua testimonianza, penso potrà essere utile a molti che hanno il tuo stesso problema.

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  12. ringrazio Daniela e Anonimo per le parole, io posso dire che se continuo così la pornografia non sarà più un problema che mi riguarda, (sobrietà totale da fine 2007), ma per uno o due che ce la fanno, ce ne sono anche tanti che purtroppo non riescono a uscire dal tunnel.
    non bisogna sottovalutare il problema dicendo "lo fanno tutti", questa secondo me è la tipica frase di chi ci è dentro fino al collo.
    buona serata a tutti

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  13. La pornografia a contribuito in lara parte a ridurre la donna come un oggetto sessuale e ha contribuito a mantenere una certa visione androcentrica del sesso.

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  14. Finchè esisterà la pornografia il processo di alienazione che ammorba i ragazzi difficilmente svanirà, a menochè non siano loro stessi a non voler entrare nel tunnel o a volerne uscire.
    Il fatto che in Inghilterra i ragazzi non si interessano più alle ragazze coetanee è secondo me uno dei problemi più gravi che oggi esistono sulla Terra. Anche perchè penso sì che in Inghilterra sia stata ammessa la cosa, con dati statistici. Però è anche vero che il problema abbraccia più Paesi del mondo, con la differenza che non ci si interessa di un problema abbastanza comune. In Italia c'è in TV la schifezza più totale, e nessuno ne parla. Tutti che fanno orecchie da mercante.
    Come si può desiderare una donna che è praticamente inesistente?
    Vogliono bambole, fasulle, taciturne, e con l'unica facoltà di saper fare del sesso, e avere forme inconcepibili. A chi non farebbe comodo?
    La domanda è: come possiamo fare per salvare il salvabile?
    Siamo sovrastati dal nudo e dal porno in TV. Anche quando vedi canali musicali, ogni video musicale ha almeno una donna che funge da simil pornoattrice. E' normale che anche la musica deve essere così mistificata?
    Io non ho parole.

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  15. allargherei allora la riflessione sulle dipendenze:
    il vino è cultura ma più essere alcolismo,
    giocare a scopa al bar più essere gioco, o dipendenza dalle slot machines,
    il sesso più essere molto o essere dipendenza dal porno,
    e via discorrendo.

    allora così i problemi da trattare si allargano, e occorre riflettere sui messaggio che conducono ad apprezzare il greco di tufo, o sbevazzare di nascosto l'ennesimo fiasco di rosso economico...
    quali messaggio sono veicolati dalla cultura del bere e via dicendo.

    stessa questione sul porno (genere che personalmente non gradisco) ma penso anche ai tempi indiani, al kamasutra, ad una cultura della sessualità spinta e prorompente, e che - quindi - permetteva uno spazio alla pratiche erotiche e forse una certa dignità.
    ma penso anche ad una cultura attuale, e schizofrenica, dove si va dal porno sconfinante nelle patologie mentali, nella violenza, nell'orrore, (snuff movie, pedopornografia etc etc) oppure dove sempre più vieta di parlare ai giovanissimi di educazione sessuale, sentimentale, emotiva, relazionale (cfr recenti chiusure dei corsi a scuola nella "civilissima" lomabrdia), pure bombardandoli di immagini pubblicitarie o tv sempre spinte, erotizzate ed erotizzanti ...

    allora il problema della dipendenza dal porno è solo una parte di questo prisma, c'è anche una cultura della sessualità/emotività che viaggia su registri schizofrenici (permettendo al capo del governo le escort e vietando ad una ados - che ha bisogno -la pillola del giorno o una minima educazione al corpo e al sentimento), c'è forse anche una legittimità alla fruizione adulta di una parte di ciò che è pornografia. a patto che non contenga o non consenta violenze e/o e/o prevaricazioni reati verso persone o animali.
    e poi c'è un mondo di riflessioni da fare sul corpo e sui corpi, sul bisogno spasmodico di non invecchiare, sulla crescente misoginia istituzionale e non solo ...
    mi fermo qui non perchè il prisma sia completo, ma solo perchè mi sono dilungata anche troppo, e di ciò mi scuso.

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  16. Mi sembra che l'intera questione sia stata liquidata sia da aaa quanto dai commentatori e dalle commentatrici in maniera un po' troppo semplicistica (se non con accenni di moralismo censorio da parte di anlcun*). Il giudizio sul porno è controverso all'interno dello stesso movimento femminista e mentre da un lato alcun* ne rimarcano, come ha fatto qui Rosa, gli aspetti maschilisti, altr* parlano della necessità di appropriarsi della pornografia per cambiarne i contenuti, ad esempio: http://girlswholikeporno.com/
    http://www.ecn.org/sexyshock/xpornografie.html
    http://femminismo-a-sud.noblogs.org/ (l'argomento è sparso tra i post, ma ciò che scrivono è sempre interessante, quindi, buona lettura)
    http://www.innocentpictures.com/aaa_manifest.php?la=en/

    Il mondo del porno è così vasto che liquidarlo in poche parole sarebbe riduttivo e fuorviante, di sicuro non è un prodotto adatto a individui dalla personalità e dal senso critico ancora in fieri: si tratta di fantasie recitate, sovente in maniera esagerata o addirittura paradossale e bisogna essere capaci di notarlo e comprenderlo. In molti film la donna è tutt'altro che passiva e viene interpretata dall'attrice come una persona che decide di ottenere piacere attraverso il sesso: in passato la pornografia ha permesso di sdoganare in maniera ben più vasta di qualsiasi saggio di sessuologia il fatto che la donna è dotata di fantasie erotiche e che non è "strano" o "perverso" se decide di metterle in pratica.
    Sono d'accordo, però, con Rosa che il mondo della pornografia sia fondamentalmente androcentrico, che rispecchi più spesso fantasie maschili anziché femminili, ma demonizzarlo non avrà alcun risultato se non quello di renderlo ancora più inattaccabile al cambiamento in senso antimaschilista. Il porno è frutto del mondo in cui viene prodotto, un mondo dove la violenza di genere è all'ordine del giorno e il genere dominante è quello maschile, sovvertirne l'immaginario è possibile e implica il dover lavorare all'interno (sulla pornografia) e all'esterno (sul mondo reale).
    La differenza sostanziale con le immagini mostrate nell'ottimo documentario "Il corpo delle donne" è la generica assenza di ipocrisia dei prodotti pornografici: la valletta scosciata di una qualsiasi trasmissione proprio in quanto "grechina" deve ammiccare, titillare, ma restare comunque passivamente sullo sfondo; nella stragrande maggioranza dei porno l'attrice agisce, spoglia e si spoglia, dà e prova piacere (o quanto meno lo rappresenta), è attiva, vuole, desidera e non si limita ad ammiccare ipocritamente per poi dichiararsi illibata e desiderosa dei "bei valori di una volta". Sono profondamente diverse e incomparabili.
    Vi sono, è vero, alcuni prodotti volti a mostrare esclusivamente l'umiliazione della donna ma, visto che ne esistono di simili dove l'umiliato è l'uomo, viene da chiedersi se non sia piuttosto un prodotto mirato per coloro che già hanno una tale visione del mondo o desideri simili e non volto a "convertire" qualcuno.

    Credo sia possibile diventarne dipendenti ma la storia di ogni proibizionismo ha dimostrato l'inutilità di ogni operazione censoria volta a proibire invece che educare. Cambiare la prospettiva androcentrica, cambiare la cultura su cui basa la propria iconografia, sono (a mio pare, per quel che conta) le uniche strade.

    Scusate per lo sproloquio, alla prossima.
    d-K

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  17. @Vittoria A. - la televisione semplifica e riduce tutto, il mondo della pornografia è così vasto da comprendere donne e uomini statuari e persone dai corpi (magnificamente) comuni, professionisti e "amatori", ecc. Non conosco la trasmissione di cui parli ma credo le si possa obiettare di non aver chiesto ai ragazzi quante trasmissioni TV, film (non porno) e riviste guardassero: il silicone e la chirurgia (come ben evidenziato dal documentario e dall'ottimo osservatorio su YouTube) sono ovunque , così come l'ossessione per il "corpo perfetto" (ovvero: finto). Riguardo la dipendenza, è certo un problema, ma le ricette della TV contro ogni tipo di dipendenza mi lasciano sempre più che perplesso.

    @Layla - sono d'accordo con te su entrambi i punti. Il porno è spesso artificioso, è vero. Perché non cambiarlo introducendo il punto di vista femminile?

    @aaa - che io sappia anche in Italia viene considerata da molti terapeuti e psichiatri una vera e propria dipendenza, ed è giusto. Come tutte le cose che producono piacere può scatenare un vero e proprio circolo vizioso che porta alla ripetizione compulsiva del comportamento. Ma non accade a tutti... Chi beve mezzo bicchiere di vino a pasto non può essere paragonato ad un alcoolizzato. Non credi?

    @Rossella - non credi sia riduttivo dare la colpa dell'alienazione dei ragazzi esclusivamente a un unico fattore? Io ne trovo almeno altri cinque o sei solo pensandoci un attimo...

    d-K

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  18. .....di fronte a una puntata del GF meglio un bel porno, lo trovo più onesto!

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